lunedì 5 aprile 2010

Michele Disarò 265722







Descrizione progetto


Quando è cominciata questa esperienza la prima questione con cui mi sono confrontato è stata quella di comprendere le relazioni tra i processi di ideazione, produzione e allestimento in un luogo. Lo scopo di questo pensiero è di trovare una soluzione per migliorare il ciclo della produzione creativa necessario in un campo come quello della moda e del design. Per cui individuando nel sapere la matrice che guida ogni processo creativo, ho cercato di capire come attrarre e coinvolgere più soggetti.

La prima forma di comunicazione tra persone avviene in modo informale, in luoghi informali, e quindi spontaneamente. Individuando questo come un “habitat” del sapere, e aggiungendo quello virtuale (in particolare il web 2.0), ho formulato un’ipotesi di progetto che preveda degli spazi “Touch”, luoghi di scambi di idee liberi e informali, degli spazi “Concept”, nei quali si svolgono le attività per la produzione delle idee, ed infine delle aree “Expo” dove vi sono gli allestimenti.

Gli spazi “Touch” sono essenzialmente di due tipi: il Barcamp, una sala contente circa 40 persone con possibilità di raddoppiare la capienza visto che ve ne sono 2 in adiacenza, e una serie di piccoli spazi caratterizzati da delle sedute lungo il percorso espositivo.

I laboratori “Workshop” sono gli spazi “Concept”, e non presentano caratterizzazioni particolari se non la versatilità delle dimensioni interne e la possibilità di ampliamento in futuro. Mentre ho trovato più interessante il trattamento delle Aree “Expo”, le quali presentano un perimetro circolare all’interno del quale vi è assoluta libertà di esposizione. Il confine, fatto da cordicelle colorate e personalizzabili, permettono non solo di avere un’accessibilità da ogni posizione, ma di lasciare una permeabilità visiva e quindi la percezione completa dello spazio espositivo. Da questa permeabilità è nata l’idea di porre tra queste forme cilindriche degli spazi Expo e e i confini perimetrali dell’edificio delle aree di sosta nelle quali i visitatori possono intrattenersi e interagire tra loro o con il Web (attraverso la connessione wi-fi). Per cui l’intento è stato quello di cercare di trasformare un luogo da "fast", dove i visitatori vedono e poi spostano, in "slow" dove la gente usufruisce di quello spazio e contribuisce al suo funzionamento.




Caratteristiche degli spazi



MAIN ROOM


Dimensioni: 500 mq


Opere: pavimento in legno di rovere - pilastri rivestiti in alluminio verniciato in nero riflettente - muri perimetrali tinteggiati in bianco


Arredo: 26 sofà



EXPO AREA


Dimensioni: 12,5mq x 10


Opere: superficie di pavimento in gomma, struttura circolare in acciaio verniciato nero lucido - cordicelle colorate lunghe 2,5m su un perimetro perimetro di 12,5m


Arredo: libero, a scelta degli espositori



BARCAMP


Dimensioni: 110 mq


Opere: 120 mq di muro attrezzato isolante con struttura metallica e rivestito in alluminio verniciato in nero riflettente - pavimento in linoleum grigio scuro - cordicelle colorate lunghe 2,5m su un perimetro perimetro di 9 metri


Arredo: 2 lavagne luminose elettroniche - 42 poltroncine rivestite in materiale fibrosintetico - 2 piani bar con mensole - 2 tavolini



WORKSHOP


Dimensioni: 100 mq


Opere: 175,5 mq di muro attrezzato isolante con struttura metallica e rivestito in alluminio verniciato in nero riflettente - pavimento in linoleum grigio scuro - 2 porte 120cm x 240 cm


Arredo: 2 lavagne luminose elettroniche - 26 tavoli 180cmx90cm - 50 sedie





sabato 3 aprile 2010

Mesquita Eliana

FASHION CAMP ^2

L'idea si basa sul concetto del cubo, che si può vedere non solo nel disegno della pianta, ma come nella conformazione spaziale. Per la costruzione di tutte spazi sarà utilizzata una struttura metallica, in cui si può applicare materiali diversi, a secondo della necessità di trasparenza o opacità, attraverso il quale si può fare passare anche gli impianti necessari. È una struttura che si adatta e  riflette le esigenze di ogni spazio, facilmente modificabile.







Castro Bruno 269968














Distribuzione spaziale














Ingresso














Rendering d'insieme











Ingresso dall' interiore















Zona d'espositori















Barcamp


Professore manca l'arredamento perché il progetto non sta totalmente finito.

L'idea di base è indicato dall'uso del colore 'neutro', nero, bianco e grigio, per dimostrare che colui che dà vita a questo spazio sono le persone che frequentano, e la mostra stessa. Il Barcamp è esposta a nord per consentire un maggiore controllo della luce, mentre l'area espositori è esposta a sud per ricevere più luce. Dopo che il progetto è basato su uno stile più sobrio e vintage per dimostrare ancora una altra volta l'idea che chi dà la vita sono le persone.

Marco Suman 267814


























































































Descrizione del progetto

L'allestimento del FashonCamp proposto si basa sull'utilizzo di un unico elemento in pvc verniciato per comporre, dividere e arredare gli spazi.
Questo elemento a "U" schiacciata misura 3m x 80 cm con una sezione di 50x50 cm, nello spazio cavo è stata inserita una lastra di vetro temprata e con un trattamento oscurante.
Il modulo sopra desritto può essere usato singolarmente per comporre sedute (proposte in questo caso con rivestimento in pelle rossa), piani d'esposizione e, sia singolarmente che accoppiato, delle pareti divisorie.
Questo concetto di flessibilità e adattabilità è stato pensato per la facilitare l'allestimento stesso e per stimolare la creatività, inoltre gli elementi potranno essere riusati per altri scopi al termine del FashonCamp.
Nella libreria, ad esempio, il modulo verticale è stato modificato con l'applicazione di piccole mensole di vetro per poter ospitare le opere più importanti ed è stato sistemato in modo da formare un elemento continuo con l'espositore orizzontale.
La reception invece presentava necessità diverse perciò, mantenendo il motivo (ispirato ai colori del poster) e richiamando l'elemento curvo, è stato posizionato sopra il bancone un profilo con la stessa sezione del modulo proposto.
Le due sale per conferenze sono provviste di 42 posti a sedere più la postazione del relatore con annesso tavolo e pannello per proiezioni.
Le aule Workshop sono state allestite sempre con l'elemento proposto diventato però anche tavolo da lavoro e sede per delle luci atte ad illuminare l'area di esposizione dei lavori.
La scelta dei pochi elementi inseriti è data anch'essa dalla semplicità di installazione e rimozione degli elementi stessi in quanto l'evento è limitato a due giorni di permanenza.




venerdì 2 aprile 2010

Polina Mihaylova 270724


La mia idea per il progetto è il movimento dell’acqua, perciò alcuni dei muri hanno la forma dell’onda. Secondo me la moda ricorda un’onda – i tipi differenti della moda vanno e vengono nel corso del tempo - afflusso e riflusso.

Le parole chiave per il mio progetto sono:

..... - Vetro - Luce

..... - Colorito - Diapositiva - Onda



Il ingresso al giorno
Il ingresso alla notte

La expo area

Il Barcamp 2





Alberto Meneghin 265806

Vista sugli spazi dedicati agli espositori

Vista sull'area del bookshop

Vista sulla sala conferenze

Un'aula del workshop

Vista a volo d'uccello sul primo piano
Pianta del Piano primo con schema organizzativo degli spazi













Noemi Back 268079